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Lo Ius Novum Universale: alle radici della cultura dei diritti umani e della pace

Antonio Papisca (2008)

Publication Typology

: Article / Essay

Language

: IT

Content

1. La ratio pedagogica dei diritti umani

La logica dei diritti umani è, nella sostanza, la stessa del disegno autenticamente educativo: ambedue condividono l’assunto della centralità della persona e l’obiettivo di aiutare questa a realizzarsi integralmente nel rispetto degli altrui diritti e libertà. In questo contesto che è allo stesso tempo di etica e di diritto, vita e pace, prima ancora che diritti specificamente inclusi tra quelli riconosciuti in via formale, sono valori fondanti e speculari l’uno all’altro.
La lunga storia dei diritti umani ha i suoi momenti più significativi - altrettanti punti di non ritorno sulla via della liberazione e della promozione umana - nella traduzione delle idee e delle testimonianze di singoli e di gruppi in norme giuridicamente vincolanti. La “giuridificazione” del valore della dignità umana, della eguale dignità di tutti i membri della famiglia umana, è stata avviata in sede internazionale a partire dalla metà dello scorso secolo con la Carta delle Nazioni Unite (1945) e con la Dichiarazione Universale dei diritti umani (1948). Questo dato storico è importante, anzi fondamentale per il disegno educativo poiché fornisce un paradigma valoriale che è intrinsecamente obiettivo o, se si vuole, meno arbitrario di altri, ed è tale perché risponde, più e meglio di altri, ad elementari, comuni “esigenze di vita”individuale e collettiva. Ed è un dato fecondo perché si propone un approccio assio-pratico, cioè con valori che non sono separabili dal contestuale impegno per la loro realizzazione. [...]

Last update

19/10/2009