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12/6/2012
Una panoramica dell'aula vuota della Corte Penale Internazionale a L'Aia
© ICC/CPI

Corte penale internazionale: è in corso di esame presso la Camera Preliminare l'istanza di inammissibilità presentata dalla Libia relativa al caso contro Saif Al-Gheddafi e Abdullah Al Senussi

Depositata presso la Cancelleria della Corte penale internazionale il 1 maggio 2012, l'istanza presentata dalla Libia ai sensi dell'art. 19 dello Statuto di Roma volta a contestare, in base al principio di complementarità, l'ammissibilità del caso contro Saif Al-Gheddafi e Abdulla Al Senussi, è attualmente in esame presso la Camera Preliminare I.

Basandosi sui parametri di ammissibilità previsti all'art. 17 dello Statuto, il Governo libico chiede alla Corte di dichiarare inammissibile il caso sulla base dell'esistenza a livello nazionale di indagini per crimini sostanzialmente equivalenti a quelli previsti dal mandato di arresto della CPI nei confronti di Saif Al-Gheddafi (di cui la Libia ha la custodia) e nei confronti di Al-Senussi (latitante in Mali) commessi a partire dal 15 febbraio 2011 fino alla liberazione del Paese.

Al fine di definire la questione, la Camera Preliminare I, una volta verificata l'esistenza delle indagini e la corrispondenza con il criterio same person/same conduct, dovrà valutare la genuinità di tali indagini, ovvero dovrà determinare l'esistenza o meno del difetto di volontà o capacità dello Stato, ex art. 17(1)(a) dello Statuto di Roma, di condurre in modo effettivo un procedimento contro i due accusati. Negli scorsi mesi, la stessa Camera preliminare I aveva accordato alla Libia la possibilità di sospendere l'esecuzione della richiesta di consegna dei due individui colpiti da mandato di arresto, proprio in ragione della facoltà di presentare l'eccezione di ammissibilità.

L'apertura delle indagini sulla situazione in Libia, decisa dal Procuratore il 2 marzo 2011 a seguito della risoluzione 1970 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, aveva portato la Corte all'emissione di tre mandati di arresto per crimini contro l'umanità: uno per Muammar Gheddafi, uno per il figlio Saif Al-Gheddafi e uno per il genero del raìs, Abdulla Al Senussi. Il procedimento contro Muammar Gheddafi è stato dichiarato estinto nel novembre del 2011, a motivo della morte dell'accusato.