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10/10/2015

Corte penale internazionale: in Mali aperta per la prima volta indagine per il crimine di guerra di distruzione di edifici religiosi e monumenti storici

Presso la Corte penale internazionale dell’Aia, è apparso per la prima volta lo scorso 30 settembre Ahmad Al Faqi Al Mahdi (The Prosecutor v. Ahmad Al Faqi Al Mahdi). L’imputato è accusato di aver commesso crimini di guerra nella città di Timbuktu, nel nord del Mali, attaccando e distruggendo monumenti storici ed edifici religiosi tra il 30 giugno e il 10 luglio 2012. Per la prima volta nella storia, la Corte dell’Aia persegue un imputato per il crimine di guerra di distruzione di monumenti storici ed edifici religiosi.

Dal gennaio 2012, in Mali è in corso un conflitto armato non-internazionale. La città di Timbuktu è controllata da vari gruppi islamici terroristci tra cui il movimento tuareg Anser Edine, legato ad Al Qaeda in the Islamic Maghreb (AQIM). Al Faqi era mebro di tale gruppo e capo della brigata “Hesbah”, attivamente coinvolta nella distruzione di 9 mausolei costruiti tra il XIII e il XVII secolo e di oltre 4.000 manoscritti originali.

La Camera Preliminare della Corte ha quindi fissato la data di inizio dell'udienza per la conferma delle accuse (18 gennaio 2016) a carico di Al Mahdi, nell'ambito della quale si deciderà se le prove presentate dal Procuratore integrino i presupposti ragionevoli al fine del riconoscimento della sussistenza della responsabilità penale, individuale od in concorso, in capo all'indagato, per aver commesso il crimine di guerra di distruzione di monumenti storici ed edifici religiosi. In caso positivo, avrà inizio il processo vero e proprio.

Tale caso è il primo riguardante il conflitto in corso in Mali attualmente in esame presso la Corte penale internazionale. Il Governo del Mali ha riferito la situazione alla Corte il 13 luglio 2012. Il 16 gennaio 2013, il Procuratore ha aperto un'indagine inerente i presunti crimini di rilevanza internazionale commessi sul territorio maliano a partire dal gennaio 2012.

La Corte penale internazionale è un tribunale internazionale con sede all’Aia (Paesi Bassi) competente a giudicare individui che abbiano commesso gravi crimini di rilevanza internazionale (genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra). Il trattato istitutivo è stato adottato dalla Conferenza diplomatica di Roma nel 1998 ed è entrato in vigore il 1 luglio 2002.