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14/6/2014
La Sfera Armillare, opera di Paul Manship, sullo sfondo il Palazzo delle Nazioni Unite, Ginevra (Svizzera).
© UN Photo/P Klee

Delegazione dei rappresentanti degli Enti locali italiani al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite per il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace, Ginevra 23 giugno 2014

Per iniziativa congiunta del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova, della Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace della stessa Università e del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, 100 Consigli comunali di Città grandi e piccole – da Sondrio a Ragusa, da Rovereto a Crotone, da Reggio Emilia a Napoli, da Ferentino a Noci, da Este a Ponte San Nicolò – hanno finora approvato un Ordine del giorno per il riconoscimento internazionale del diritto umano alla pace. Anche il Consiglio regionale del Veneto ha approvato lo stesso Ordine del giorno.

L’iniziativa è intesa sostenere il lavoro dell’apposito Gruppo intergovernativo del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite impegnato a discutere la bozza di Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto alla pace.

I Comuni italiani si stanno dimostrando direttamente interessati al dibattito in corso a Ginevra anche per il fatto che in numerosi loro Statuti figura una norma che, richiamando contestualmente la Costituzione Italiana e il Diritto internazionale dei diritti umani, riconosce la pace come diritto fondamentale della persona e dei popoli (cosiddetta norma pace diritti umani): un fatto tuttora unico al mondo. In certo senso, la normativa subnazionale italiana precede la formale positivizzazione giuridica internazionale in re.

Forti di questa originale legittimazione, di impatto anche simbolico, e riferendosi all’articolo 1 della Dichiarazione delle Nazioni Unite “sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti”, una delegazione di Sindaci in rappresentanza dei Consigli delle Città che hanno deliberato sul citato ordine del giorno sarà a Ginevra, al Palais des Nations, lunedì 23 giugno prossimo per consegnare copia delle delibere all’Ambasciatore Christian Guillermet, Presidente del Gruppo di lavoro intergovernativo del Consiglio Diritti Umani, all’Ambasciatore Maurizio Enrico Serra, Rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite, al Rappresentante dell’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, e a S.E. Mons. Silvano M. Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite.

L’iniziativa è parte della Campagna internazionale per il riconoscimento del Diritto umano alla Pace promossa dal Centro Diritti Umani e dalla Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova, dai Francescani del Sacro Convento di San Francesco Assisi, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dalla Tavola della pace e dalla Rete della PerugiAssisi.