ONU dei popoli

Assemblea dell'Onu dei popoli: la seconda giornata affronta i temi del disarmo, della pace e della governance globale - 10 ottobre 2025, Perugia

Assemblea dell'Onu dei popoli 2025

La seconda giornata dell'Onu dei popoli si è aperta, venerdì 10 ottobre, con la sessione intitolata "Fermiamo le guerre e il riarmo" che ha riunito voci influenti da zone di conflitto e organizzazioni internazionali, tra cui Andrea De Domenico dell'ONU in Ucraina e rappresentanti da Colombia, Kurdistan e Sahara Occidentale. Il panel ha evidenziato l'urgenza di azioni concrete contro il riarmo, con interventi significativi di Francesco Vignarca della campagna "Ferma il riarmo" e le testimonianze di operatori sanitari da Afghanistan e Sudan, sottolineando l'impatto umano dei conflitti globali.             

In parallelo si sono svolti gli Stati Generali delle Dottorande e dei Dottorandi negli studi per la pace, presso l'Università per stranieri di Perugia. Questo evento, aperto dal Magnifico Rettore Valerio De Cesaris, ha mirato ad aprire uno spazio di dialogo tra il mondo accademico e la società civile nella costruzione della pace e nella protezione dei diritti umani. I lavori, guidati da Alessandro Saggioro, responsabile del Dottorato, hanno visto dottorande e dottorandi confrontarsi su quattro tematiche chiave: la crisi dell'ONU e del diritto internazionale di fronte al genocidio in atto a Gaza e alla guerra in Ucraina, le guerre invisibili in Africa, le migrazioni e la criminalizzazione della solidarietà e dell'accoglienza, il ruolo dei ricercatori e delle ricercatrici per la ricostruzione della pace.

Le sessioni mattutine si sono concluse con un panel di Articolo 21 sul tema “Disarmare le parole per disarmare le menti per disarmare la terra”. Importanti figure del giornalismo e della comunicazione hanno esplorato il ruolo del linguaggio nella promozione della pace, in risposta all'appello di Papa Francesco.

Nel pomeriggio, la terza sessione “Salviamo l'Onu: è la nostra casa comune” ha affrontato il tema cruciale della riforma e democratizzazione delle Nazioni Unite. Il panel, guidato dal prof. Marco Mascia, ha visto la partecipazione di esperti di diritto internazionale come Micaela Frulli e di ex funzionari ONU come Jean Fabre e Andrea Tamagnini, offrendo una prospettiva completa sulle sfide e le opportunità per il futuro della governance globale.

La giornata si è conclusa con un panel di grande impatto: “Fermiamo il genocidio e la pulizia etnica. Salviamo il popolo palestinese”. Richard Falk e Michael Lynk, ex Relatori speciali del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, hanno offerto una prospettiva approfondita sulla situazione nei Territori Palestinesi Occupati. Testimonianze dirette, come quelle di Yara Abushabi, studentessa di Gaza, e Mohammad Hureini, attivista di At-Tuwani, hanno fornito un quadro vivido del conflitto in corso.

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