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7/3/2020

Consiglio Diritti Umani: l'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII interviene nel dibattito con il Relatore Speciale per la vendita e sfruttamento sessuale dei bambini

Durante la quarantatreesima sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, il Relatore Speciale per la vendita e sfruttamento sessuale dei bambini, Maud de Boer-Buquicchio, ha presentato il suo rapporto annuale sulla vendita e sfruttamento sessuale dei bambini, inclusi la prostituzione minorile, la pornografia minorile e altre forme di abuso. Successo, frustrazione e speranza sono le tre parole enfatizzate nel presentarlo.

Secondo il rapporto, i sistemi nazionali largamente falliscono nell’identificare le vittime, nel fornire un adeguato recupero e servizi di riabilitazione, nonché di processare i responsabili. Il Relatore ha esortato gli Stati ad accelerare gli sforzi per eradicare la vendita e l’abuso sessuale dei minori offline e online, e ad affrontare le cause profonde di questi fenomeni, i costrutti sociali, culturali, di genere, istituzionali che creano una “cultura del silenzio”, ovvero un ambiente dove l’abuso sessuale dei bambini è ignorato, tollerato, accettato. “La prevenzione è la chiave” ha affermato il Relatore.

Tra le altre organizzazioni, anche l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è intervenuta nel dibattito interattivo con il Relatore.
L'associazione ha ribadito la necessità di affrontare le cause radicate dei fenomeni menzionati e di elaborare misure comprensive antitratta che guardino al fattore della domanda e scoraggino, riducano ed eliminino gli abusi, seguendo l’esempio del così chiamato “Modello Nordico”. L'associazione ha affermato che "occorre adottare un approccio culturale e politico che rigetti l’idea che i bambini, soprattutto le ragazze, siano una merce che può essere acquistata, venduta e sessualmente abusata”.
Secondo l'associazione, la stessa prospettiva dovrebbe essere applicata rispetto alla maternità surrogata.
Nel 2006 l'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è stata accredita con lo status “Consultativo Speciale” all'ECOSOC, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. L'impegno dell'associazione presso le Nazioni Unite è frutto della condivisione di vita con i poveri e dell’impegno nel mondo per la rimozione delle cause che generano povertà, ingiustizia e emarginazione. Tra le priorità dell'associazione all'ONU: i diritti dell'infanzia, la solidarietà internazionale, il diritto allo sviluppo, il diritto alla pace, l'immigrazione, il traffico di esseri umani, la lotta alla povertà estrema. 

Nel dibattito è intervenuto anche il Primo Consigliere per i Diritti Umani della Rappresentanza Permanente d’Italia, Daniela d'Orlandi, menzionando la legislazione italiana e la recente campagna nazionale sul cyber-bullismo e i lavori in corso per l’elaborazione di un piano d’azione nazionale contro le forme di abuso online.

Al link sottostante è possibile ascoltare il discorso pronunciato da Linda Clerici per l'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII dal minuto 10:40 al minuto 12:10. 

La quarantatreesima sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite si svolge dal 24 Febbraio al 20 Marzo 2020 a Ginevra. Nel corso della sessione, il Consiglio prende in esame diversi temi, discute rapporti annuali e affronta specifiche situazioni intorno ad un ampio ventaglio di diritti economici, sociali, culturali, civili e politici.