Premessa
È ovvio che l'educazione alla pace, come ogni tipo di reale educazione nel senso pieno del termine, può realizzarsi solo attraverso complesse interazioni di fattori, in parte scolastici ma in parte maggiore extra-scolastici, in parte cognitivi, ma in parte maggiore affettivi e di maturazione di atteggiamenti: le due dicotomie però non coincidono, se non in piccola parte. Oggi di educazione alla pace si occupano in molti: istituzioni nazionali, internazionali e sovranazionali, associazioni di varia natura, centri di studi, enti religiosi, e anche scuole e distretti scolastici. Esiste persino, a Roma, una "casa della pace". E, com'è naturale, volta a volta vengono accentuati alcuni fattori a scapito di altri e persino, più raramente, in contrasto con altri. [...]