Il 1976 segna, con l'entrata in vigore dei due Patti internazionali rispettivamente sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali, l'inizio di una nuova era nella storia dei rapporti internazionali.
Gli oltre 100 stati che hanno ratificato tali accordi si sono vincolati a promuovere e a rispettare i diritti umani al loro interno e a rendere conto del loro operato direttamente in sede internazionale, presso gli appositi organi delle Nazioni Unite, in particolare presso il Comitato per i diritti umani, istituito in base all'articolo 28 del Patto sui diritti civili e politici, e il Comitato per l'applicazione del Patto sui diritti economici, sociali e culturali.
Le attività connesse all'adempimento • di questi obblighi internazionali sono destinate a costituire un capitolo sempre più importante delle politiche estere degli stati e, allo stesso tempo, a porsi trasversalmente alle stesse politiche interne nelle loro molteplici articolazioni. [...]