Il 20 e 21 marzo 1982 si è svolto a Padova un convegno nazionale indetto dalla Lega per l'Ambiente che aveva per obiettivo un primo confronto tra pensiero ecologico e mondo della scuola. Con tale iniziativa si è cercato di dar corpo ad un'ipotesi che assume come dato iniziale la coscienza diffusa e comune della crisi ambientale.
Proprio tale coscienza e le sue articolazioni - problema demografico, limite della tolleranza del pianeta, sconvolgimento dell'intero equilibrio biologico - se da un lato impongono l'urgenza di immediati interventi per arginare il degrado, dall'altro rendono necessario un grosso lavoro di ripensamento critico che faccia i conti con la cultura che ha portato a tale degrado.
Si tratta, in altre parole, di fare i conti con quella cultura che assume la natura come un qualcosa da dominare e da sfruttare. Compito, questo, come si può ben capire, di non facile soluzione, visto che le categorie di un tale paradigma sono operanti da secoli nella cultura occidentale e quindi profondamente radicate anche nel modo di ragionare comune. [...]