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Numerosi sono i popoli che in varie parti del mondo stanno lottando per l'affermazione del loro diritto all'autodeterminazione, sia all'interno di stati già costituiti, sia in situazioni che sono ancora di dipendenza coloniale o comunque di non-autonomia territoriale: tra gli altri, Curdi, Armeni, Palestinesi, Eritrei, popoli della Namibia e della Nuova Caledonia. Nonostante l'esistenza di precise norme giuridiche in materia e il fatto che l'Onu abbia reiteratamente dichiarato legittime le lotte di liberazione e altrettanto legittimi gli aiuti forniti dai terzi ai movimenti di liberazione nazionale, la risposta da parte degli stati più direttamente coinvolti è di netta opposizione - che in termini concreti significa repressione, violazione dei diritti umani, genocidi più o meno palesi, insomma violenza - oppure di estenuante interlocutorietà, che significa comunque prevaricazioni di vario genere.
08/11/2010