A A+ A++
7/11/2006 (Archivio storico)

Incontro quadripartito Consiglio d’Europa-Unione Europea

Si è tenuto a Bruxelles lo scorso 3 novembre 2006 su invito della Presidenza finlandese dell’Unione Europea il 23o incontro quadripartito di coordinamento ad alto livello tra il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea.

-

Hanno preso parte all’incontro per il Consiglio d’Europa Sergey Lavrov - Ministro degli Affari Esteri della Federazione russa e Presidente di turno del Comitato dei Ministri, Terry Davis, Segretario Generale dell’Organizzazione e René van der Linden, Presidente dell’Assemblea Parlamentare. L’Unione Europea è stata invece rappresentata dal Ministro degli Affari Esteri finlandese Erkki Toumioja e da rappresentanti della Commissione Europea e del Segretariato Generale del Consiglio.

-

L’incontro ha visto in particolare un momento di dibattito sulla possibilità di progressiva fusione del sistema istituito dal Consiglio d’Europa per la protezione e promozione dei diritti umani e le politiche ed attività promosse in materia dall’Unione Europea, anche in seguito alla proposta di creazione di uno “spazio legale e giudiziario congiunto paneuropeo al servizio di un’Europa senza fratture” formulata in un noto Rapporto redatto dall’ex Premier lussemburghese Jean-Claude Junker e avvallata dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa nella sua sessione della primavera 2006.

-

Gli incontri quadripartiti costituiscono un elemento importante del sistema di coordinamento tra le due Organizzazioni regionali; è così prevista la convocazione di incontri a livello politico, due volte all’anno, tra - da una parte - la Presidenza dell’UE e la Commissione Europea e la Presidenza del Consiglio d’Europa ed il suo Segretario Generale dall’altra: si suole invitare ad unirsi alla delegazione del Consiglio d’Europa anche il Presidente dell’Assemblea Parlamentare: l’obiettivo principale di tali incontri consiste nel permettere uno scambio di posizioni su tematiche d’interesse comune e nel creare condizioni utili al fine di sviluppare nuove forme di coordinamento e cooperazione.

Aggiornato il

16/7/2009