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25/5/2006 (Archivio storico)

Rapporto annuale della Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI)


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La Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (meglio nota sotto l’acronimo di ECRI), organo d’esperti operante in ambito Consiglio d’Europa, ha pubblicato il suo Rapporto annuale 2005 ed una serie di rapporti che esaminano la situazione relativa agli atti di razzismo, xenofobia, antisemitismo ed intolleranza – e quindi l’efficacia delle politiche di contrasto a questi fenomeni – nei seguenti Paesi: Cipro, Danimarca, Italia, Lussemburgo e Federazione Russa.

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Il Rapporto ECRI 2005 registra le principali tendenze relative alle forme contemporanee di razzismo e discriminazione razziale, con particolare riferimento ai fenomeni sempre più diffusi d’islamofobia e di antisemitismo; il documento prende in considerazione inoltre il nesso tra lotta al terrorismo e discriminazione razziale.

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Per quanto riguarda la situazione italiana, la Commissione prende atto dell’istituzione di un apposito organo governativo avente il compito di coordinare le politiche nazionali relative alla lotta ai fenomeni connessi alla discriminazione razziale; d’altro canto l’ECRI sostiene che la normativa italiana in materia di regolazione dei flussi migratori abbia determinato l’esposizione degli immigrati – ed in particolare di coloro che accedono in Italia illegalmente – ad un alto rischio di possibile violazione dei diritti umani.

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Occorre ricordare come il monitoraggio delle singole situazioni nazionali dei Paesi Membri del Consiglio d’Europa relativamente al tema del razzismo costituisce una delle principali funzioni dell’ECRI. La redazione dei rapporti nazionali avviene attraverso un dialogo costruttivo con le autorità governative e con il pieno coinvolgimento delle organizzazioni della società civile; esso prevede la discussione di una prima versione di rapporto in forma confidenziale con i Governi: il rapporto nazionale sarà reso pubblico solo successivamente, fatta salva l’opposizione del Governo interessato (situazione mai verificatasi finora). Le altre attività dell’ECRI comprendono la promozione di seminari con attori governativi e non-governativi operanti nel settore della discriminazione razziale, la raccolta e diffusione di informazioni riguardanti iniziative di contrasto alla discriminazione ritenute efficaci e l’assistenza tecnica nei confronti degli Stati Membri del Consiglio d’Europa relativamente alla promozione di politiche di contrasto al razzismo.

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Si segnala inoltre che il Comitato delle Nazioni Unite contro la discriminazione razziale ha programmato per la sua prossima sessione (la numero 70, la quale si terrà a Ginevra all’inizio del 2007) la discussione del rapporto italiano relativo all’implementazione a livello nazionale della Convenzione internazionale per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione.

Aggiornato il

16/7/2009