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Durante la sua 67° sessione, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione adottata durante la 36° sessione della Conferenza Generale dell'UNESCO, proclamando il 13 febbraio, giorno in cui la Radio delle Nazioni Unite fu istituita nel 1946, come Giornata Mondiale della Radio.
La radio è il mezzo di comunicazione più dinamico, reattivo e coinvolgente del 21° secolo, offre nuovi modi di integrazione, partecipazione e dialogo tra tutte le comunità. Viene utilizzata quotidianamente nella comunicazione di emergenze e nei casi di calamità per chi la usa come unico mezzo d'interazione con il mondo esterno.
La radio è anche il mezzo di comunicazione che raggiunge il pubblico più vasto del mondo ed è uno strumento a basso costo. Per questo assume la funzione particolare di raggiungere comunità remote e persone vulnerabili: analfabeti, persone con disabilità, donne, giovani e persone in stato di povertà, offrendo allo stesso tempo una piattaforma per intervenire nel dibattito pubblico, indipendentemente dal livello di istruzione delle persone.
Gli obiettivi di questa Giornata mondiale sono di sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica e i media sull'importanza della radio; incoraggiare i decisori a stabilire e fornire accesso alle informazioni attraverso la radio; e potenziare il networking e la cooperazione internazionale tra le emittenti.
Quest'anno l'attenzione si concentra sul tema “radio e sport”, perché lo sport ha una grande importanza nei processi d’integrazione, favorisce la convivenza delle persone provenienti da diversi parti del mondo, insegna a rispettare i valori altrui e a partecipare alla vita sociale e culturale. Mentre attendiamo un anno di eventi sportivi importanti, l'UNESCO invita tutte le stazioni radio di tutto il mondo a mostrare la bellezza dello sport in tutta la sua diversità.
13/2/2018