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18/6/2013
Su una spiaggia vicino a Gaza, rifugiati scaricano sacchi di farina trasportati a Gaza dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Profughi (UNRWA), maggio 1957.
© UN Photo/UNRWA/JG

20 giugno: Giornata mondiale del rifugiato 2013

Il 20 giugno ricorre la Giornata mondiale del rifugiato, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre 2000 (Risoluzione 55/76) per celebrare, nel 2001, il 50° anniversario della Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, adottata il 28 luglio 1951 ed entrata in vigore il 22 aprile 1954.

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha lanciato una campagna dal titolo "Prenditi 1 minuto per aiutare una famiglia costretta a fuggire". Con questo messaggio l'UNHCR intende far riflettere l’opinione pubblica sull'impatto che i conflitti hanno sulla popolazione civile: in 1 solo minuto una famiglia può essere distrutta dalla guerra, un bambino può essere separato dai propri cari e la sua stessa quotidianità spazzata via. Ma allo stesso tempo è sufficiente 1 minuto per dare loro una nuova possibilità.

A livello internazionale tale Giornata sarà celebrata con eventi e conferenze organizzate in tutto il mondo. In Italia, in particolare, l'UNHCR organizza per il 20 giugno presso la Casa dell'Archittetura a Roma una conferenza con esperti del settore e figure politiche tra cui: Cécile Kashetu Kyenge, Ministro per l’Integrazione; Laura Boldrini, Presidente Camera dei Deputati; Laurens Jolles, Delegato UNHCR per il Sud Europa; Alessandra Morelli, Delegato UNHCR per la Somalia e testimonianze di chi realmente ha vissuto l'esperienza della guerra e di essere rifugiato in altre terre.

A Padova, l'Associazione Popoli Insieme Onlus con il Comune di Padova settore Gabinetto del Sindaco – Unità di Progetto Accoglienza e Immigrazione inserito nel Progetto Rondine - organizzano domenica 23 giugno un evento composto da una prima parte dove è prevista una rappresentazione teatrale e si concluderà con un concerto di danze popolari in Piazza delle Erbe. Lo scopo è di sensibilizzare la società e la cittadinanza sulla questione dei rifugiati e richiedenti asilo e ricordare coloro che non ce l'hanno fatta a raggiungere le coste italiane.