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20/4/2022

Appello delle autorità: che ci sia un trattamento equo per i Rom in fuga dall’Ucraina

In occasione della Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Camminanti, celebrata l’8 Aprile, molte autorità si sono espresse riguardo la situazione delle comunità rom nel contesto dell’attacco russo all’Ucraina e chiedono che ci sia un trattamento equo per i Rom in fuga.

In particolare, l’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) si è espressa in merito difendendo la necessità di garantire uguaglianza tra tutti i cittadini in fuga. FRA, durante le sue visite in loco, non ha testimoniato nessuna discriminazione o atto razzista nei confronti della minoranza rom, ma si dice preoccupata che la situazione al confine possa essere diversa. Infatti, attraverso i media e la società civile sono già emersi casi di difficoltà e discriminazioni, come persone che si rifiutano di dormire nella stessa tenda di una famiglia rom o di condividerne l’auto.

FRA documenta da anni la diffusissima discriminazione nei confronti delle comunità Rom in tutto il continente europeo, mostrando come molti di loro non godano delle stesse opportunità del pubblico generale in relazione a diritti fondamentali come l’educazione, occupazione, alloggio e salute. Le indagini portate avanti dal FRA mostrano alti livelli di antiziganismo/discriminazione anti-Rom in tutta Europa; questo porta i bambini Rom a soffrire di bullismo e a lasciare la scuola molto giovani e le donne Rom ad essere vittime di violenza e razzismo.
Questo rende la situazione particolarmente preoccupante considerato che la maggior parte delle persone in fuga dall’Ucraina sono donne e minori. Inoltre, molti di loro devono affrontare problemi ulteriori come la mancanza di documenti identificativi ufficiali o barriere linguistiche.

Considerando la lunga storia di esclusione e discriminazione che ha caratterizzato la comunità Rom, FRA incoraggia i paesi di tutta europa ad essere specialmente consapevoli delle sfide e problematiche affrontate da questa minoranza, in modo da poterne garantire i diritti nella maniera più efficace.