diritti umani

CoE: Proteggere i diritti umani in biomedicina, nuovo piano strategico 2020-2025

Il 12 Febbraio il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha lanciato un nuovo piano strategico quinquennale, presentato del Comitato sulla Bioetica, sui diritti umani e le tecnologie in biomedicina.

Disegnato per proteggere la dignità umana, i diritti umani e le libertà fondamentali con riguardo all’applicazione della biologia e della medicina, il piano si concentra sulle sfide chiave poste dall’avanzamento tecnologico.

Esso è diviso in tre component principali:
- governance della tecnologia con lo scopo di includere riflessioni sui diritti umani nello sviluppo delle tecnologie che hanno un’applicazione nella biomedicina e con lo scopo di incoraggiare il dibattito pubblico e la trasparenza;
- uguaglianza nella sanità: una bozza di raccomandazione sarà redatta per promuovere un equo accesso a trattamenti medici innovativi, insieme ad una guida per l’educazione sanitaria per le persone anziane;
- in riferimento all’integrità fisica e mentale, il piano d’azione prevede una guida a buone pratiche per la partecipazione dei bambini nei processi decisionali, un seminario sulla legislazione più rilevante riguardo a precoci interventi sui bambini intersessuali, uno strumento legale per la protezione dei diritti umani e la dignità delle persone con disordini mentali ed un compendio di buone pratiche per promuovere scelte volontarie di trattamenti di cura nell’ambito della salute mentale.

La dottoressa Siobhán O’Sullivan del Comitato sulla Bioetica del Consiglio d’Europa ha affermato: “Il futuro è davvero emozionante. Abbiamo numerose nuove tecnologie che potrebbero veramente beneficiare il genere umano, soprattutto nella sfera della biomedicina. E’ importante tuttavia assicurare che il tipo di tecnologia che stiamo sviluppando sia realmente connessa e coerente con i diritti umani e i valori europei, dall’inizio del processo di innovazione sino al suo dispiegamento.”