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L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) ha denunciato il ricorso sempre più frequente al discorso relativo alla sicurezza sulla scena politica nazionale.
Nel presentare il proprio rapporto all'Assemblea, Anne Brasseur (Lussemburgo, ADLE) ha indicato che questa retorica della sicurezza, utilizzata da responsabili politici in numerosi Stati membri, "tende a fare l'amalgama tra l'insicurezza e certe comunità etniche", come si è recentemente verificato per i rom. "Non possiamo accettare che nessuna comunità sia associata alla delinquenza e ai traffici criminali e che ciò possa suscitare l'inasprimento delle misure di sicurezza nei suoi confronti", ha sottolineato, citando lo smantellamento dei campi rom e la recente ondata di operazioni di rinvio di migranti rom nei loro paesi di origine.
Nel corso di un dibattito con procedura di urgenza, al quale sono intervenuti Maud de Boer-Buquicchio, vice segretario generale del Consiglio d'Europa e Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani, i parlamentari hanno ribadito che occorre "fare una chiara e netta distinzione, nel discorso politico, tra gli individui che hanno commesso delle infrazioni e interi gruppi di persone, come i rom, o qualsiasi altra minoranza o gruppo di migranti".
Di conseguenza, l'APCE ha invitato le autorità e le pubbliche istituzioni a livello nazionale, regionale e locale, onde evitare di correre il rischio di fare il gioco dell'estremismo, ad "astenersi dal fare dichiarazioni che potrebbero [...] essere intese come un discorso dell'odio o come affermazioni tali da avere l'effetto di [...] fomentare l'odio razziale, la xenofobia o altre forme di discriminazione [...] basate sull'intolleranza".
Anche i media hanno in questo contesto una responsabilità particolare e dovrebbero astenersi dal diffondere messaggi atti a provocare animosità nei confronti di persone appartenenti a una qualsiasi minoranza o comunità particolare.
L'Assemblea ha altresì plaudito all'iniziativa del segretario generale del Consiglio d'Europa di organizzare un incontro ad alto livello il 20 ottobre a Strasburgo, per definire le misure prioritarie destinate a migliorare la situazione dei rom in Europa. L'APCE continuerà a seguire attentamente la questione, in particolare alla luce dei risultati del suddetto incontro ad alto livello.
12/10/2010