Il Premio Nobel per la Pace 2018 è stato conferito a Denis Mukwege e Nadia Murad
Il Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e la Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova plaudono all'avvenuta assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2018 a Denis Mukwege e Nadia Murad “in riconoscimento dei loro sforzi per porre fine all’uso della violenza sessuale come arma di guerra e di conflitto armato” .
Denis Mukwege è un medico specializzato in ginecologia e ostetricia della Repubblica Democratica del Congo, che nel 1998 ha fondato l’Ospedale Panzi di Bukavu, nella parte orientale del Congo, dove è diventato tra i massimi esperti mondiali nel trattamento dei danni fisici dovuti agli stupri. Nel 2014 è stato insignito del Premio Sakharov per la libertà di pensiero del Parlamento europeo.
Per la Repubblica Democratica del Congo e per l’intera comunità internazionale Mukwege è diventato un punto di riferimento per l’assistenza e l’aiuto delle persone che hanno subito violenze sessuali in guerra e nei conflitti armati. In più occasioni Mukwege ha affermato che “la giustizia è un affare di tutti” e per questo tutti, a qualsiasi costo, hanno il dovere di denunciare i casi di violenza.
Nadia Murad è una ragazza irachena di 25 anni, appartenente alla minoranza yazida, che ha sperimentato in prima persona le violenze e gli abusi perpetrati dall’Isis. Murad, insieme ad altre cinquemila tra donne e bambine, era stata ridotta in schiavitù, comprata e venduta più volte dai combattenti dell'Isis, e aveva subito ogni tipo di abuso fisico, sessuale e psicologico prima di riuscire a scappare nel novembre del 2014. Dopo la fuga ha avuto il coraggio di testimoniare e nel 2016 è diventata la prima ambasciatrice delle Nazioni Unite per la dignità dei sopravvissuti al traffico di esseri umani. Le Nazioni Unite stimano che circa 3.500 persone, soprattutto donne e bambini, si trovino ancora in stato di schiavitù in Iraq.
Il Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e la Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova sono inoltre lieti di diffondere le dichiarazioni rilasciate dalla Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, riguardo al Premio Nobel per la Pace 2018:
"My heartfelt congratulations go to Nadia Murad and Denis Mukwege for their tireless fights against sexual violence in armed conflict. Their courage and exemplary dedication must inspire our daily work for peace and, specially, the protection of girls and women".