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16/5/2013
Tre bambine afghane con i capelli coperti da veli colorati studiano, accovacciate a terra.
© UN Photo/Shehzad Noorani

Nazione Unite: 63°sessione del Comitato sui diritti del bambino

Dal 27 maggio al 14 giugno 2013 si terrà a Ginevra la 63° sessione del Comitato sui diritti del bambino (CRC). Il Comitato è  l’organismo delle Nazioni Unite incaricato di monitorare l’implementazione da parte degli Stati membri della Convenzione sui diritti del bambino (1989) e dei primi due protocolli opzionali alla Convenzione del 2000, relativi rispettivamente al coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati e al traffico dei bambini, prostituzione infantile e pornografia infantile.
Nel corso della sessione, il Comitato prenderà in esame i seguenti rapporti presentati dagli Stati:

  • ai sensi della Convenzione sui diritti del bambino: Armenia, Guinea-Bissau, Israele, Ruanda, Slovenia e Uzbekistan.
  • ai sensi del Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti del bambino riguardante al coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati: Armenia, Ruanda, Uzbekistan.
  • ai sensi del Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti del bambino riguardante il traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile: Armenia, Ruanda, Uzbekistan.

Inoltre, il Comitato prenderà in considerazione i rapporti paralleli presentanti dalle organizzazioni non governative sulla implementazione della Convenzione e dei suoi Protocolli opzionali nei Paesi sotto esame, reperibili all’indirizzo sottostante.

Tutti gli Stati del mondo, tranne Stati Uniti e Somalia fanno parte della Convenzione sui diritti del bambino. Sono 151 gli Stati parte del Protocollo opzionale riguardante il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati, mentre sono 162 quelli parte del Protocollo opzionale riguardante il traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile.

Nel dicembre del 2011 l'Assemblea generale ha adottato il terzo Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del bambino che istituisce una procedura di comunicazione individuale. Attualmente, il Protocollo è stato firmato da 36 Paesi e ratificato da 4 e non è quindi ancora entrato in vigore (sono necessarie 10 ratifiche).