A A+ A++
11/9/2009
Foto di alcuni partecipanti seduti all'interno della sala, in alto uno scorcio della volta decorato con sprazzi di colore sul soffitto.
© Un Photo/Jean-Marc Ferre

Nazioni Unite – 12° Sessione ordinaria del Consiglio diritti umani

Si svolgerà dal 14 settembre al 2 ottobre la 12° Sessione ordinaria del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite, la prima dall’elezione del nuovo Presidente, Amb. Alex Van Meeuwen (Belgio), e con i nuovi Stati membri eletti dall’Assemblea Generale nel maggio scorso (tra cui, per la prima volta, gli Stati Uniti).

Il programma prevede che una settimana circa delle tre di lavoro sia riservata all’adozione dei rapporti relativi alla 5° Sessione della Revisione periodica universale (UPR), che si è svolta nel maggio 2009.

Per quel che riguarda gli aspetti tematici, la prima parte della Sessione sarà dedicata alla discussione dei seguenti rapporti: Rapporto del Segretario Generale su diritti umani e misure coercitive unilaterali; versione consolidata del Rapporto del Segretario Generale e dell’Alto Commissario per i diritti umani sul diritto allo sviluppo; Rapporto del Segretario Generale sulla questione della pena di morte; Rapporto dell’Alto Commissario per i diritti umani sulla promozione e protezione dei diritti umani nella lotta al terrorismo; Rapporto dell’Alto Commissario per i diritti umani sulla lotta alla diffamazione delle religioni.

Otto Relatori speciali tematici presenteranno il proprio rapporto al Consiglio: il Relatore speciale sulle forme contemporanee di schiavitù; il Relatore speciale sul traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile; l’Esperto indipendente su diritti umani e solidarietà internazionale; l’Esperto indipendente sugli obblighi derivanti dai diritti umani in relazione all’acqua potabile e alla sanità; il Relatore speciale sui rifiuti tossici; il Relatore speciale sui diritti umani e le libertà fondamentali delle popolazioni indigene; il Relatore speciale sul razzismo; il Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.

Anche il Gruppo di lavoro sul diritto allo sviluppo presenterà il proprio rapporto annuale.

Nella terza settimana, il Consiglio si dedicherà al tema delle popolazioni indigene, discutendo il rapporto del Meccanismo di esperti sui diritti delle popolazioni indigene (ed in particolare sul diritto all’educazione delle popolazioni indigene).

Il Consiglio analizzerà anche la bozza delle Linee guida per l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle persone affette da lebbra e dei loro familiari, preparata dal Comitato consultivo del Consiglio.

Nel corso della Sessione sarà inoltre discusso il follow-up delle due Sessioni speciali tematiche, rispettivamente sulla crisi alimentare e sulla crisi finanziaria globale.

Sono in programma anche due panel tematici, in cui si discuterà, rispettivamente,dei diritti umani dei migranti nei centri di detenzione (sulla base della Risoluzione 11/9 del giugno 2009) e dell’ integrazione della prospettiva di genere nel lavoro del Consiglio diritti umani, ed in particolare del meccanismo di Revisione periodica universale.

In aggiunta alla discussione tematica, il Consiglio ha in programma due dialoghi interattivi con i Relatori speciali sulla situazione dei diritti umani in Cambogia e Somalia, nonché dibattiti generali sui punti 4 (situazioni per Paese che richedeono l’attenzione del Consiglio), 7 (situazione dei diritti umani in Palestina e in altri territori arabi occupati) e 10 (assistenza tecnica e capacity building) dell’Agenda di lavoro.

Un momento importante sarà costituito dal follow-up della 9° Sessione speciale sulle gravi violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati, in particolare a seguito dell’attacco israeliano nella Striscia di Gaza. In tale contesto, il Consiglio analizzerà il Rapporto della Missione di fact-finding delle Nazioni Unite per il conflitto a Gaza (istituita ai sensi della Risoluzione A/HRC/S-9/L.1/Rev.2 del Consiglio diritti umani).

Verso il termine della Sessione, inoltre, il Presidente del Consiglio diritti dovrà nominare il titolare per il nuovo mandato di Esperto indipendente nella sfera dei diritti culturali (Risoluzione 10/23, marzo 2009) e per il mandato di Esperto indipendente per la situazione dei diritti umani in Sudan.

Composizione del Consiglio

Il Consiglio diritti umani, organo sussidiario dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è composto da 47 Stati membri (tra parentesi è indicata la scadenza del mandato):

Angola (2010); Argentina (2011); Bahrain (2011); Bangladesh (2012); Belgio (2012); Bolivia (2010); Bosnia Herzegovina (2010); Brasile (2011); Burkina Faso (2011); Camerun (2012); Cile (2011); Cina (2012); Cuba (2012); Gibuti (2012); Egitto (2010); Francia (2011); Gabon (2011); Ghana (2011); Ungheria (2012); India (2010); Indonesia (2010); Italia (2010); Giappone (2011); Giordania (2012); Kyrgyzstan (2012); Madagascar (2010); Mauritius (2012); Messico (2012); Paesi Bassi (2010); Nicaragua (2010); Nigeria (2012); Norvegia (2012); Pakistan (2011); Filippine (2010); Qatar (2010); Repubblica di Korea (2011); Federazione Russa (2012); Arabia Saudita (2012); Senegal (2012); Slovacchia (2011); Slovenia (2010); Sud Africa (2010); Ucraina (2011); Regno Unito (2011); Stati Uniti (2012); Uruguay (2012); Zambia (2011).