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16/9/2012
Tre bambine afghane con i capelli coperti da veli colorati studiano, accovacciate a terra.
© UN Photo/Shehzad Noorani

Nazioni Unite: 61° sessione del Comitato sui diritti del bambino, Ginevra, 17 settembre-5 ottobre 2012

Dal 17 settembre al 5 ottobre 2012 si terrà a Ginevra la 61° sessione del Comitato sui diritti del bambino (Committee on the rights of child – CRC).

Nel corso della sessione il Comitato prenderà in esame i seguenti rapporti presentati dagli Stati:

  • ai sensi della Convenzione sui diritti del bambino: Albania, Andorra, Bosnia Erzegovina, Canada, Liberia e Namibia;
  • ai sensi del Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti del bambino riguardante il traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile: Albania e Canada;
  • ai sensi del Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti del bambino riguardante il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati: Albania.

Il Comitato prenderà in considerazione, inoltre, i rapporti paralleli presentanti dalle organizzazioni non governative, reperibili all’indirizzo sotto indicato.

Il Comitato sui diritti del bambino, composto da 18 esperti indipendenti, è l’organo incaricato di monitorare l'implementazione da parte degli Stati membri della Convenzione sui diritti del bambino (1989) e dei suoi due protocolli opzionali, relativi rispettivamente al traffico di bambini, alla prostituzione infantile e alla pornografia infantile e al coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.

La Convenzione sui diritti del bambino costituisce il trattato in materia di diritti umani con il maggior numero di ratifiche: tutti gli Stati del mondo, infatti, eccetto Somalia e Stati Uniti, hanno ratificato la Convenzione.

Il Protocollo opzionale riguardante il traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile (2000) e il Protocollo opzionale riguardante il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati (2000) sono stati ratificati rispettivamente da 158 e da 147 Paesi. L'Italia ha ratificato tutti e tre gli strumenti giuridici internazionali.