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20/5/2021

Nazioni Unite: appello del Segretario generale per fermare l’escalation di violenza nei territori Palestinesi occupati e in Israele

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha esortato, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza del 16 maggio, riunitasi per dar risposta alla crisi degli ultimi giorni, a mettere fine al ciclo "insensato" di violenza in Medio Oriente. Il Segretario Generale ha sottolineato che l'unico modo per andare avanti è tornare ai negoziati per una soluzione a due Stati, obiettivo che i combattimenti stanno rendendo sempre più difficile e lontano. Ha inoltre ribadito l'impegno delle Nazioni Unite a lavorare con israeliani e palestinesi, e con i partner internazionali e regionali, per realizzare una pace giusta e duratura.

L'alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Michelle Bachelet ha richiamato, sabato 15 maggio, al rigoroso rispetto del diritto internazionale e ha fatto appello a tutte le parti di prendere misure per fermare la situazione sempre più allarmante in Israele e nei territori Palestinesi occupati. L'inosservanza dei principi di differenziazione, proporzionalità e precauzione nella condotta delle operazioni militari, avverte, costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario e può costituire crimini di guerra, sottolineava l'alto commissario.

L'Ufficio del Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per i bambini e i conflitti armati, esprime la sua profonda preoccupazione per la recente spirale di violenza in Israele e nei territori Palestinesi occupati, in cui sono stati uccisi e feriti dei civili, compreso un numero significativo di bambini. Chiede a tutte le parti di garantire che i bambini siano protetti dalla violenza e di esercitare la massima moderazione per evitare un'ulteriore escalation di violenza.

Il direttore esecutivo del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), Henrietta Fore, ha dichiarato "La situazione è a un pericoloso punto critico. Il livello di violenza e il suo impatto sui bambini è devastante. Siamo sull'orlo di una guerra su larga scala. In ogni guerra, i bambini - tutti i bambini - soffrono per primi e soffrono di più".