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28/4/2019
Said Nait Lhou, attivista ambientale – Marocco
© Front Line Defenders/Lorena Cotza

Nazioni Unite: il Consiglio diritti umani riconosce l’importanza dell’operato dei difensori dei diritti umani ambientali e la necessità di proteggerli

Nel corso dei lavori della 40^ sessione del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite, tenutasi a Ginevra dal 25 febbraio al 22 marzo 2019, è stata adottata una risoluzione che riconosce specificatamente l’importanza dei difensori dei diritti umani ambientali e della necessità di proteggerli.

Con la Risoluzione A/HRC/40/L.22/rev.1Recognizing the contribution of environmental human rights defenders to the enjoyment of human rights, environmental protection and sustainable development” il Consiglio diritti umani:

  • riconosce il ruolo positivo, importante e legittimo svolto dai difensori dei diritti umani nella promozione e protezione dei diritti umani in quanto legati al godimento di un ambiente sicuro, pulito, sano e sostenibile e si dichiara profondamente preoccupato che i difensori dei diritti umani operanti in ambito ambientale, definiti difensori dei diritti umani ambientali, siano tra i difensori dei diritti umani più esposti e a rischio.
  • Riconosce la necessità di sviluppare meccanismi di protezione per i difensori dei diritti umani ambientali, tenendo conto delle dimensioni intersezionali delle violazioni nei confronti delle donne difensore dei diritti umani, dei difensori delle popolazioni indigene, delle comunità rurali ed emarginate e delle persone appartenenti a minoranze e di prendere provvedimenti concreti per prevenire e fermare l'uso della legislazione per ostacolare o limitare indebitamente la capacità dei difensori dei diritti umani di esercitare il proprio lavoro, anche attraverso la revisione e, ove necessario, la modifica della legislazione pertinente e la sua attuazione al fine di garantire il rispetto del diritto internazionale dei diritti umani.
  • Esprime profonda preoccupazione per la situazione dei difensori dei diritti umani ambientali in tutto il mondo e condanna fermamente l’uccisione e tutte le altre violazioni o abusi dei diritti umani contro i difensori dei diritti umani ambientali, comprese le donne e i difensori dei diritti umani dei popoli indigeni, da parte di attori statali e non statali e sottolinea che tali atti possono violare il diritto internazionale e minare lo sviluppo sostenibile a livello locale, nazionale, regionale e internazionale.
  • Invita gli Stati a fornire un contesto sicuro e stimolante per le iniziative organizzate da giovani e bambini per difendere i diritti umani relativi all'ambiente.
  • Sottolinea la responsabilità di tutte le imprese, sia transnazionali che di altro genere, in conformità con i Principi guida per le imprese e i diritti umani, di rispettare i diritti umani, incluso il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza dei difensori dei diritti umani, compresi quelli che operano a tutela dell’ambiente, il loro esercizio del diritto alla libertà di espressione, riunione pacifica e associazione e partecipazione agli affari pubblici, che sono essenziali per la promozione e la protezione di tutti i diritti umani, e l'importanza che le imprese stabiliscano o partecipino a meccanismi di reclamo accessibili ed efficaci per individui e comunità che possono aver subito un impatto negativo.
  • Riconosce il ruolo importante e legittimo dei difensori dei diritti umani nella sensibilizzazione e individuazione degli impatti nei confronti dei diritti umani, dei benefici e dei rischi derivanti dai progetti di sviluppo e dalle operazioni commerciali, anche relativi alla salute sul posto di lavoro, alla sicurezza e ai diritti, allo sfruttamento delle risorse naturali, all'ambiente, alla terra ed ai problemi di sviluppo, attraverso le loro opinioni, preoccupazioni, sostegni, critiche o dissensi riguardo alla politica o alle azioni governative o alle attività commerciali, e sottolinea la necessità che gli Stati adottino le misure necessarie per salvaguardare lo spazio per tale dialogo pubblico e per i suoi partecipanti.
  • Incoraggia tutte le imprese, come parte della loro due diligence in materia di diritti umani, in conformità con i Principi guida in materia di imprese e diritti umani, a condividere e scambiare le migliori pratiche nonché a comunicare in forma accessibile le modalità in cui affrontano il loro impatto negativo sui diritti umani, in particolare quando le preoccupazioni vengono sollevate da o per conto delle parti interessate, compreso dai difensori dei diritti umani ambientali.

La versione completa della Risoluzione, in lingua inglese, è disponibile al link sotostante.