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Il 2 luglio il Sottocomitato delle Nazioni Unite sulla prevenzione della tortura (SPT) ha sottolineato la necessità di consolidare i meccanismi nazionali di prevenzione (NPM) al fine di monitorare le condizioni di quelle persone private della loro libertà in particolare nella situazione critica attuale data dal COVID-19.
L’SPT durante l’emergenza sanitaria non è stato in grado di svolgere il suo mandato a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia globale, ma ha dato un supporto importante agli NPM locali nella protezione dei detenuti dalla tortura e da altri maltrattamenti.
Il Sottocomitato ribadisce il ruolo sempre più centrale dei meccanismi nazionali di prevenzione, che attraverso le loro visite periodiche nei luoghi di detenzione e il loro legame con le autorità, assicurano il lavoro di prevenzione della tortura.
I meccanismi nazionali di prevenzione (NPM) sono organismi istituiti conformemente al Protocollo Facoltativo alla Convenzione contro la tortura (OPCAT). Ai sensi dell'articolo 3 dell' OPCAT, gli Stati parti dovrebbero istituire, designare o mantenere a livello nazionale uno o più organismi ospiti per la prevenzione della tortura e di altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti ("Meccanismi nazionali di prevenzione").
9/7/2020