diritti umani

Nazioni Unite: nota orientativa per il rispetto dei diritti umani dei migranti durante la pandemia COVID-19

Abandoned migrant boats lie lifeless opposite the port of Lampedusa, Italy, an island which experiences frequent migration from nearby North Africa. Boats like this one are dumped on wasteland once they are recovered by the Italian Coast Guard.
© UN Photo/UNHCR/Phil Behan

Il 26 maggio 2020 il Comitato sui Lavoratori Migranti delle Nazioni Unite (CMW) e il Relatore Speciale sui diritti umani dei migranti hanno pubblicato una nota orientativa congiunta (“joint guidance note”) sull’impatto della pandemia COVID-19 sui diritti umani dei migranti. La guida presenta alcuni fattori relativi alla maggiore vulnerabilità delle persone migranti e delle loro famiglie, seguiti da un appello agli Stati per la protezione dei loro diritti umani e la presentazione di 19 punti chiave.

Tra questi, l’invito a garantire l’accesso a sistemi di protezione sociale, a prendere in considerazione la sospensione dei rientri forzati e ad includere le persone migranti e le loro famiglie, indipendentemente dallo status di immigrazione, nelle politiche di ripresa economica. Inoltre, si richiede l’innalzamento di barriere tra l’attuazione delle leggi sull’immigrazione e i servizi pubblici, in modo da garantire l’accesso ad assistenza sanitaria ed educazione senza il timore di ripercussioni. Particolari preoccupazioni sono infatti state sollevate per quanto riguarda i migranti irregolari.

Gli Stati vengono invitati a rispettare il principio di non-refoulement, a garantire l’accesso al territorio per i richiedenti protezione internazionale, ad assicurare la continuità delle relative procedure e dei meccanismi di protezione per le categorie vulnerabili, come i minori non accompagnati e le vittime della tratta, e la continuità delle operazioni di soccorso in mare.

Una “joint guidance note” è un documento che fornisce indicazioni pratiche per affrontare una data situazione ed è preparato da più attori, in questo caso dal Comitato delle Nazioni Unite sui Lavoratori Migranti e i Membri delle loro Famiglie, formato da 14 esperti indipendenti, e da Felipe Gonzáles Morales, Relatore Speciale sui diritti umani dei migranti, nominato nel 2017 nell’ambito delle Procedure Speciali delle Nazioni Unite.

Parole chiave

migrazione rifugiati diritti umani COVID-19