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OHCHR: pubblicati due rapporti sull'uso illegale della forza ad Haiti

Un soldato delle Nazioni Unite brasiliano, sulla destra, partecipa in un pattugliamento notturno di Cité Soleil, quartiere povero vicino alla capitale di Haiti Port-au-Prince
© UN Photo/

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha pubblicato due rapporti sull'uso illegale della forza da parte della polizia nazionale haitiana e ha richiesto, insieme alla missione delle Nazioni Unite ad Haiti, che le autorità locali investighino in maniera adeguata e perseguano gli agenti di polizia sospettati di esecuzioni illegali e tortura. I rapporti dell'Ufficio dell'Alto Commissario analizzano i casi di nove persone uccise nell'area metropolitana di Port-au-Prince tra ottobre 2010 e giugno 2011. In tali casi, c'è ragione di credere che la morte sia stata causata dall'uso illegale della forza da parte della polizia; circa 20 membri della polizia nazionale risultano coinvolti.

La sezione diritti umani della Missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti ha già ricevuto numerose denunce di esecuzioni arbitrarie, sommarie e extragiudiziali.

I due rapporti descrivono anche le azioni intraprese dal governo haitiano per rispondere a tali violazioni: nella maggior parte dei casi, l'unità affari interni della Polizia nazionale ha avviato delle indagini; in alcuni casi, il personale di polizia accusato è stato sospeso e detenuto e sono state avviate indagini penali. Tuttavia, non c'è stata alcuna sentenza di condanna nei casi denunciati. In molti casi, il personale sospeso è stato reintegrato nelle sue funzioni anche prima che le indagini a carico fossero state portate a termine.

Entrambi i rapporti richiamano le autorità governative haitiane ad assicurare indagini accurate, tempestive e imparziali in tutti i casi in cui si sospetta un uso illegale della forza da parte della polizia.

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