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19/3/2015

Parlamento europeo: risoluzione sui diritti umani e la democrazia nel mondo

Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 12 marzo la risoluzione sulla relazione sui diritti umani e la democrazia nel mondo (2013).

Nella risoluzione annuale, atto che rientra tra i compiti del Parlamento europeo in tema di diritti umani, si esortano tutte le istituzioni dell'Unione e gli Stati membri a porre i diritti umani al centro delle relazioni dell'UE con tutti i paesi terzi, compresi i partner strategici, e in tutte le dichiarazioni e le riunioni ad alto livello e si sottolinea l'importanza di un'attuazione efficace, coerente e uniforme della politica dell'Unione in materia di diritti umani.

Nella risoluzione vengono quindi ripresi gli strumenti e le azioni dell’UE nel campo dei diritti umani.
Per quanto riguarda gli strumenti si ritrovano: piani nazionali per i diritti umani, dialoghi, consultazioni, orientamenti e politiche a sostegno della democratizzazione e dei difensori dei diritti umani.
Rispetto alle azioni, gli ambiti delle attività analizzati riguardano: azioni contro la pena di morte, la tortura e le pene inumane e degradanti; nell’ambito del commercio, l’impatto delle nuove tecnologie; il sostegno alla società civile, alla libertà di pensiero, coscienza e religione; la tratta degli esseri umani; i diritti LGBTI, delle minoranze nazionali, delle persone con disabilità, delle donne, dei minori d’età, delle popolazioni indigene, dei migranti e richiedenti asilo; lo sviluppo sostenibile; il rapporto tra diritti umani e manifestazioni sportive ed eventi culturali.

Il Parlamento inoltre chiede d’includere sistematicamente le clausole sui diritti umani, vincolanti, applicabili e non negoziabili, in tutti gli accordi internazionali dell'UE, compresi gli accordi commerciali e di investimento, conclusi e da concludere con paesi terzi.