Pubblicato il Rapporto Globale sulle crisi alimentari 2021
Il 5 maggio 2021 la Rete globale contro le crisi alimentari ha pubblicato la nuova edizione del Rapporto Globale sulle crisi alimentari 2021 che contiene dati aggiornati sulle persone che stanno affrontando la fame acuta e la malnutrizione nei paesi a rischio di crisi.
Secondo il Rapporto, la gravità delle crisi alimentari nel mondo è peggiorata nel 2020 con il protrarsi dei conflitti armati, le conseguenze di COVID-19 e gli eventi meteorologici estremi che hanno esacerbato le fragilità preesistenti. Le crisi alimentari stanno diventando sempre più protratte e la capacità delle popolazioni coinvolte di riprendersi da nuovi eventi avversi sta diventando sempre minore.
I conflitti, la pandemia di Covid-19, la crisi economica, potrebbero aggravare le situazioni delle crisi alimentari nel 2021, richiedendo un’assistenza umanitaria continua su larga scala. Secondo le previsioni del Rapporto, più di 142 milioni di persone in 40 paesi si troveranno ad affrontare una crisi alimentare o peggio nel 2021.
Il principale motore delle crisi alimentari rimane il conflitto e l’intensificazione delle violenze, aumentando il numero di sfollati. I rifugiati e i richiedenti asilo affrontano la precarietà delle condizioni di vita che pregiudica la loro inclusione socioeconomica e accesso agli ammortizzatori sociali.
D’altro canto, la pandemia di Covid-19 e le relative misure di contenimento hanno aggravato le crisi economiche e le situazioni di acuta insicurezza alimentare. Lenta introduzione del vaccino nei paesi con servizi sanitari insufficienti potrebbe prolungare le restrizioni, attenuando le prospettive di una rapida ripresa economica.
I conflitti, continua instabilità economica, violenza ed eventi naturali catastrofici porteranno ad aumentare la disoccupazione, violenza e massicce crisi di emigrazione, sollecitando una richiesta urgente di mobilitazione della comunità internazionale per attuare un intervento umanitario informato, coordinato ed efficace.