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24/2/2004 (Archivio storico)

Uganda, prosegue l'attività della Corte Penale Internazionale


- Il 23 febbraio 2004, il procuratore della Corte penale internazionale, l'argentino Luis Moreno Ocampo, ha diramato un comunicato stampa in merito alla strage di profughi operata in Uganda dal cosiddetto Esercito di resistenza del Signore lo scorso 21 febbraio. Il procuratore si occuperà di questo eccidio, che ha causato circa 200 vittime, nel quadro delle indagini che gli sono state richieste lo scorso dicembre dallo stesso governo ugandese sui crimini di diritti internazionale che sarebbero in corso nel nord del paese.
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- Si tratta del primo caso di segnalazione di una situazione a norma dell'art. 13.a pervenuto all'ufficio del procuratore. Nei prossimi mesi il procuratore provvederà a comunicare agli stati la propria eventuale decisione di avviare indagini formali per l'accertamento di crimini eventualmente commessi rientranti nella giurisdizioen della Corte (crimini di guerra, contro l'umanità, genocidio), verificando l'esistenza di indagini in corso presso le autorità giudiziarie nazionali.
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- Se risultasse che nessuno stato sta indagando su tali fatti, la procedura della Corte potrebbe partire, chiedendo la cooperazione di tutti i paesi in grado di fornire assistenza per la cattura degli indagati, la formulazione dei capi d'accusa, la raccolta delle prove.
- Nello scorso settembre il procuratore aveva reso nota la propria intenziaone di avviare indagini di propria iniziativa anche su presunti crimini di diritto intenazionale commessi dall'estate del 2002 nella provincia di Ituri della Repubblica democratica del Congo.
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- La dichiarazione sull'apertura del procedimento riguardante i fatti del nord-est ugandese si trova alla pagina:
- - https://www.icc-cpi.int/php/news/latest.php
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- Sito della Corte Penale Internazionale:
- https://www.icc-cpi.int
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- Sul massacro di sabato 21 febbraio 2004 in Uganda:
- https://www.unwire.org/News/328_426_13353.asp -
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Aggiornato il

16/7/2009