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30/10/2010
La bandiera dell'Unione per il Mediterraneo composta da due bande orizzontali, quella superiore è bianca (la speranza), quella inferiore blu (il Mare Mediterraneo).

Verso la creazione di un'Assemblea della società civile euromediterranea

Durante il prossimo summit annuale dei Consigli economici e sociali e delle istituzioni analoghe della regione Euromediterranea, che si terrà a Roma presso il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) dal 10 al 12 novembre 2010, oltre 150 rappresentanti di organizzazioni di società civile discuteranno la creazione di un'Assemblea della società civile europea e mediterranea.

L'iniziativa è stata lanciata dal Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) assieme ai partner della UE e del Mediterraneo. Lo scopo è quello di fornire una struttura istituzionale permanente per la rete di Consigli sociali ed economici e istituzioni analoghe creata nel 1995, nel contesto della Dichiarazione di Barcellona.

L'intenzione è quella di assegnare alla futura Assemblea lo status di organismo consultivo all'interno della struttura istituzionale dell'Unione per il Mediterraneo (UpM), in linea con quanto avvenuto per l'Assemblea Parlamentare Euromediterranea (UfM-PA) e per l'Assemblea Regionale e Locale Euromediterranea (ARLEM), secondo un'idea già presentata in una Risoluzione del Parlamento europeo del 18 febbraio 2009 che chiedeva il coinvolgimento della società civile all'interno della appropria struttura istituzionale dell'UpM.

I partecipanti al summit esamineranno una bozza di Statuto preparata da un gruppo di lavoro costituito da rappresentanti dei Consigli economici e sociali di Algeria, Tunisia, Libano, Spagna, Francia e Italia e del CESE. L'attuale proposta prevede una Presidenza e un Bureau a rotazione, oltre ad un'eguale suddivisione dei rappresentanti tra Unione Europea e i 16 Paesi partner, garantendo quindi un equilibrio sud-nord.

Sempre secondo la bozza presentata dal gruppo di lavoro, la nuova Assemblea avrebbe tra le sue funzioni quella di redigere raccomandazioni, dichiarazioni e rapporti da indirizzare ad altri organismi dell'UpM, alle istituzioni UE e ai governi nazionali, su propria iniziativa o su richiesta esterna, basando le proprie decisioni sul principio del consenso.

Nell'ottica del gruppo di lavoro, l'Assemblea contribuirà allo sviluppo della governance multi-livello e della democrazia partecipativa oltre ad innalzare il profilo delle iniziative dell'Unione per il Mediterraneo tra le popolazioni che risiedono nella regione.