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Between Exclusion and Assimilation, Which Fate for the Roma in an Enlarged Europe?

Laure Malchair (2005)

Contenuto in:

Pace diritti umani - Peace Human Rights, 2/2005

Tipologia pubblicazione

: Articolo / Saggio

Pagine

: 103-122

Lingua

: EN

Contenuto

Tra esclusione e assimilazione, quale destino per i Rom in un’Europa
allargata? 
Laure Malchair

Nell’Europa della sicurezza, della comunicazione transnazionale e del riconoscimento dei diritti umani la posizione dei Rom si presenta, allo stesso tempo, atipica e in sintonia con gli ideali di una grande Europa. Tale posizione richiede l’applicazione dei fondamentali principi dell’Unione Europea e la messa in opera di iniziative altamente innovative. I Rom sono una sfida perché l’UE si costruisca in modo coerente con i suoi principi. L’inconscio collettivo, stratificatosi nei secoli, colloca i Rom tra gli eterni stranieri, tra i «cittadini incompatibili». Ma la cultura dei diritti umani spinge a superare tale inconscio. Con la sua analisi, l’autrice mette a fuoco quanto finora è stato fatto, in maniera interessante ma insufficiente, dalle organizzazioni regionali europee – Consiglio d’Europa e Unione Europea in specie – allo scopo di migliorare le condizioni di vita dei Rom mediante un più adeguato riconoscimento del loro status e quindi dei loro diritti fondamentali. In particolare, l’allargamento dell’UE ai paesi dell’Europa centrale e orientale offre l’occasione per affrontare in maniera «globale», come dire oltre i confini dei singoli Stati, il problema del ricoscimento dello status dei Rom, che l’autrice definisce «popolo transterritoriale», come tale genuinamente «europeo». La specifica proposta è che questo riconoscimento avvenga formalmente mediante un protocollo addizionale alla Convenzione-quadro sulla protezione delle minoranze nazionali, attualmente in vigore in Europa per iniziativa del Consiglio d’Europa.

Aggiornato il

03/09/2010