Copertina della Rivista "Pace, diritti dell'uomo, diritti dei popoli" anno V, n. 1/1991

Dallo stato-religione alla religione di stato. Servizio militare e obiezione di coscienza dopo la svolta costantiniana

Emilio Butturini (1991)
Tipologia pubblicazione
Articolo / Saggio
Pagine
49-58
Lingua
IT

Si può indicare in modo sintetico (e un po' provocatorio) il significato e il limite della cosiddetta svolta costantiniana appunto come un passaggio "dallo stato-religione alla religione di stato", sulla scia di un vecchio testo di Luigi Salvatorelli. Eppure che tale svolta sia stata avvertita fin dal IV secolo può già apparire dal giudizio che Giuliano l'Apostata diede dello zio "Novator turbatorque prìscarum legum et moris antiquitus recepir (Così lo storico pagano Ammiano Marcellino nei suoi Rerum gestarum libri, XXI, 10, 8). Dire "stato-religione" significa rilevare il nesso quasi inscindibile tra sfera politica e sfera religiosa, caratteristico non solo della monarchia orientale, della polis greca o dello stato romano, ma anche della teocrazia ebraica [...]

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servizio civile