È possibile trasformare il sistema della politica internazionale passando da una logica statocentrica ad una logica umanocentrica?
Esistono nuovi soggetti, mezzi, occasioni per dare corso, concretamente, alla rivoluzione internazionale nonviolenta a fini di protezione umana?
Partendo dall’assunto che umanizzare i rapporti internazionali significa, in termini politici, democratizzarne le istituzioni, Antonio Papisca esplora le vie che i nuovi attori delle relazioni internazionali- soprattutto movimenti e associazioni nongovernative di promozione umana- possono percorrere al duplice scopo di trasformare dal di dentro le attuali istituzioni internazionali ufficiali, a cominciare da quelle del sistema dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, e di dar vita ad una autonoma “Costituente” per l’allestimento di un Nuovo Ordine Internazionale Democratico, NOID.