Un migliaio circa di giovani in grandissima parte fra i 18 e i 28 anni hanno risposto a tre questionari. Il primo riguardava domande generali sulla situazione nucleare; il secondo poneva questioni specifiche quando si fosse visto al cinema o alla televisione il film "Il giorno dopo"; il terzo ha avuto connessioni internazionali ed è stato formulato ed applicato dopo i fatti di Chernobil [...]
Il testo del presente articolo è quello della relazione tenuta dal prof. Guiducci al Convegno "I giovani e la pace", Milano, 11-12 novembre 1988.