Assistenza diretta di Israele e dei donatori esterni all’Autorità Palestinese. L’impatto sui diritti umani di un collasso preannunciato nei territori occupati palestinesi
Carlotta Bellini
A partire dal gennaio 2006, a seguito delle elezioni del Consiglio legislativo palestinese e della vittoria di Hamas, l’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (OCHA), ha osservato un significativo deterioramento della situazione umanitaria nei territori occupati palestinesi, causato principalmente dalle crescenti misure di sicurezza adottate da Israele nell’area. Inoltre, congiuntamente alla Banca Mondiale e ad altre agenzie delle Nazioni Unite, tra cui l’UNICEF, il World Food Programme e l’OMS, ha denunciato una possibile intensificazione della crisi economica, finanziaria e umanitaria, causata dalla decisione del Governo di Israele di cessare il trasferimento delle tasse all’Autorità Palestinese e dei donatori esterni di sospendere o ridurre i loro finanziamenti diretti. Le agenzie internazionali hanno avanzato ipotesi su scenari alternativi che risulterebbero dall’adozione delle citate misure economiche, finanziarie e di sicurezza da parte di Israele e della comunità internazionale. Secondo le previsioni, la situazione più critica si verrebbe a creare nel medio-lungo periodo qualora tutte queste misure venissero attuate.
In ogni caso, è inevitabile che anche la situazione dei diritti umani, in particolare dei diritti economici e sociali della popolazione palestinese nella West Bank e a Gaza peggiori pericolosamente. In questo paper, vengono fornite alcune informazioni sull’economia palestinese, viene presentato l’impatto economico e umanitario prodotto dalle misure economiche, politiche e di sicurezza che sono già state attuate o si prevede vengano attuate in futuro nei territori occupati palestinesi e viene proposta un’analisi della situazione attraverso la lente dei diritti umani, mettendo in luce alcune specifiche violazioni ed evidenziando gli standard internazionali dei diritti umani e del diritto umanitario che devono trovare attuazione. Infine, vengono rivolte raccomandazioni a vari attori ai quali si riconosce la responsabilità di prevenire una catastrofica crisi dei diritti umani nella regione.