Il 20° secolo sarà certamente ricordato come il secolo delle grandi "esplosioni", l'esplosione di "speranza" di milioni di popoli, abitanti del cosiddetto emisfero Sud, desiderosi di pervenire all'autodeterminazione del proprio sviluppo, alla completa indipendenza, alla libertà e al progresso.
E in questo contesto di "speranza" che riteniamo vada collocata ed esaminata la prima Conferenza a livello di "Cooperazione Sud-Sud" che ha visto mobilitate un arco di forze sociali autoctone particolarmente significativo: 106 rappresentanti di ONG (Organizzazioni Non Governative) africane provenienti da 25 paesi oltre a diversi rappresentanti di Organismi ed Agenzie di finanziamento del Nord. L'incontro svoltosi a Dakar dal 26 maggio al 4 giugno u.s. è stato certamente un incontro di speranza voluto dagli stessi "africani" per riaffermare che la storia dei popoli non propone problemi senza soluzioni. Le speranze e le aspirazioni di milioni di africani e più in generale dei popoli del cosiddetto Terzo Mondo per l'avvio di un Nuovo Ordine Internazionale Democratico che assicuri loro la democrazia, l'indipendenza nazionale ed il progresso sociale sono diventati oggi, in presenza di vincoli e legami di interdipendenza fra Nord e Sud così stretti, obiettivi realistici e realizzabili. [...]