Alle ore 6 italiane del 16 gennaio, giusto cinque mesi fa, un bombardamento di 18 mila tonnellate di esplosivo diede il via alla guerra del Golfo. Durò 42 giorni con un mai documentato bilancio di circa l00mila morti. "Sono già stati seppelliti, non si può più contarli", confessò onestamente il generale Schwarzkopf.
La catena televisiva statunitense ABC precisa ora che 40 mila bambini sono deceduti per mancanza di medicinali e di sussistenza: si prevede che più del doppio farà la stessa fine nei prossimi mesi in Iraq. La guerra è la guerra, si sa, anche se una sofisticata campagna di disinformazione e di occultamento accreditò il mito della "precisione chirurgica" applicata alla tecnologia [...]