1. «Rafforzare e democratizzare le Nazioni Unite»: con questa prospettiva di impegno politico, i rappresentanti di oltre 1000 organizzazioni del variegato mondo transnazionale di società civile globale, provenienti da più di 100 paesi della terra, hanno animat i lavori del cosiddetto «Peoples Millennium Forum», svoltosi a NewYork dal 22 al 26 maggio 2000 nella sede stessa dell’Assemblea Generale.
Nell’apparente disattenzione dei governi e dei grandi mass media, il fervore propositivo che il mondo di società civile esprime al riguardo potrebbe anche apparire utopistico se non addirittura velleitario. Ma questa mobilitazione politica dal basso (bottom up) a favore delle Nazioni Unite è un dato ormai radicato nella cultura di strati, sempre più numerosi e ampi, dell’associazionismo operante a fini di promozione umana. L’orizzonte civile, culturale e politico di questa dinamica realtà coincide con quello del pianeta, ove il cammino di pace positiva, inteso come un continuum di ruoli in cui i valori umani sono proposti, con la medesima autenticità, dai micro ai macro livelli della governabilità, va «dal quartiere e dal
villaggio alle Nazioni Unite. E’, questo, un segno forte della crescente consapevolezza che valori quali la dignità della persona, la vita, la pace, la libertà, la giustizia sociale, lo sviluppo umano sono percepiti e perseguiti come valori effettivamente universali. [...]