La sessione annuale della Commissione dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite merita sempre la massima attenzione e l'impegno, razionalmente, necessario, di non lasciarsi sopraffare da un umano ma sterile pessimismo. Il ruolo che questo foro assume va al di là della pirandelliana commedia imposta dal protocollo che regolamenta le relazioni tra Stati e tra Stati e Organizzazioni Nongovernative; va ancora al di là, anche se apparentemente questo è il filo conduttore dell'intera sessione, delle denunce e testimonianze date sui vari punti in discussione [...]