Le comunicazioni e gli interventi che abbiamo ascoltato ieri e stamane ci hanno fornito una gran messe di dati, di osservazioni, di suggerimenti: eppure la complessità e la vastità del tema lasciano ancora spazio a qualche notazione ulteriore, a qualche incertezza che pure meriterebbe di essere chiarita.
Vorrei accennare soltanto ad una, che costituisce peraltro, a mio avviso, l'interrogativo forse più inquietante suscitato dal convegno: se, cioè, sussista, e quale debba essere considerato l'orientamento di ordine socio-politico della Comunità Europea, e dello stesso nostro paese, al quale il Difensore civico debba attenersi nel suo pratico, quotidiano operare per la difesa e la tutela degli immigrati spontanei [...]
Intervento svolto al Convegno di studio "Il Difensore civico e la tutela dei diritti degli immigrati", Università di Padova, 22-23 giugno 1990.