Il Libro bianco sulla multilevel governance del Comitato delle Regioni: prospettive per una Unione Europea fondata sulla partnership (2020- 2030)
Luc Van den Brande e Hendrik Theunissen
Considerando l’attuale dibattito sulla governance globale e su quella economica, appare evidente che il tema della governance risulti prioritario sia nell’agenda politica globale, sia in quella dell’Unione Europea.
Tuttavia, se guardiamo in prospettiva al 2020-2030 e alle sfide per la trasformazione dell’Unione Europea in una società a basso tenore di carbonio, digitale, coesa e basata sulla conoscenza, anche la «buona» governance costituisce un obiettivo essenziale che rivendica il proprio futuro.
In un mondo che diventa sempre più interdipendente e competitivo, i governi – insieme agli attori sociali e socio-economici – a tutti i livelli di governance hanno bisogno di cogliere insieme ogni opportunità. In questo mondo in continua evoluzione, «multi-polare» e «multi-soggettuale», è vitale che l’Unione Europea sia in grado di proporre, difendere e adattare in maniera flessibile il proprio originale modello di sviluppo, al fine di affrontare le (nuove) sfide legate alla globalizzazione.
Per queste ragioni, gli autori sostengono il progetto di una Unione Europea forte, basata su un sistema intelligente di partenariato e di governance «multilevel». Nel suo Libro bianco sulla multilevel governance, il Comitato delle Regioni dell’Unione Europea individua un primo insieme di proposte che potrebbero rappresentare il nucleo di partenza per dare forma, rafforzare e consolidare i vari strumenti di multilevel governance presenti nel processo politico dell’UE.
Dopo una generale introduzione al concetto e alla logica che sottende il paradigma della multilevel governance, tale contributo fornisce alcuni esempi concreti degli strumenti di multilevel governance. Di conseguenza, sono trattati anche alcuni ambiti politici in cui la prassi della multilevel governance potrebbe essere rafforzata. A tale proposito, vengono di scussi i cambiamenti climatici, l’impatto territoriale della crisi socioeconomica e la Strategia 2020.