The European Archipelago. Europe between Unity and Difference

L’Arcipelago europeo. L’Europa tra unità e differenza

Roberto Toscano

L’ossessione dell’«identità» pervade sia la società contemporanea sia la stessa agenda delle questioni politico-istituzionali. L’autore parte da questo assunto per sviluppare considerazioni, dal duplice punto di vista culturale e politico, sul significato di Europa e dell’«essere europei». In particolare egli si interroga sul contributo che lo «spirito europeo», nella misura in cui esiste, può arrecare alla civiltà umana al di là dei propri confini. Si tratta di rispondere ad accuse di eurocentrismo e di pratica del «due pesi due misure» nelle relazioni con il resto del mondo. La tesi dell’autore, anche a costo, a suo dire, di fare «l’apologia dell’Europa», è che un’«essenza europea» esiste realmente e può essere proficuamente offerta, non imposta, quale contributo allo sviluppo di una civiltà umana comune. Nel costruire questo percorso recuperando la storia dalla memoria, occorre guardare oltre l’assimilazione e il multiculturalismo per un «interculturalismo europeo», passare attraverso l’accettazione del mutamento e apprendere l’umiltà. È questo il messaggio che l’Unione Europea tenta di trasmettere con la sua politica estera: non insegnare, ma condividere; non imporre, ma assistere; specialmente, mostrare che la storia non è il destino, ma la possibile creazione della volontà umana e di uno sforzo congiunto. Tutto questo nell’ottica della tensione tra dialogo e conflitto che contrassegna l’identità europea, secondo quanto argomentato da Massimo Cacciari con la metafora dell’«arcipelago». La conclusione è che non soltanto l’Europa ma l’intero globo deve imparare a vivere come un arcipelago. In questa direzione l’Europa può offrire agli altri come mantenere la necessaria unità preservando tutta la differenza possibile: «senza arroganza, che essa ha praticato in modo eccessivo nel passato, ma anche con un quieto orgoglio».