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Il 24 gennaio si celebra la Giornata internazionale dell'educazione ed è fondamentale riconoscere il valore dell'istruzione nella promozione della pace e dello sviluppo. Quest'anno il messaggio chiave è “learning for lasting peace” (“imparare per una pace duratura"). L'istruzione, infatti, è fondamentale quando ci si impegna per la pace e per sradicare la violenza, la discriminazione, il razzismo, la xenofobia e i discorsi di odio.
L'articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani stabilisce che l'istruzione è un diritto umano. Tutti hanno diritto a un'istruzione elementare gratuita e obbligatoria.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza affronta ulteriormente il tema dell'istruzione. Essa richiede agli Stati di incoraggiare l'istruzione secondaria generale e professionale, che è essenziale per lo sviluppo dei bambini.
Inoltre, come sancito dall'Obiettivo 4 dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, è necessario garantire un'istruzione inclusiva ed equa di qualità, in modo che tutti possano accedere alle opportunità di apprendimento.
Tuttavia, la situazione attuale non appare soddisfacente e le sfide sono ancora presenti. Nel mondo, 244 milioni di bambini e adolescenti non ricevono un'istruzione e il numero di coloro che non sanno leggere e non hanno una conoscenza matematica di base sale a 617 milioni. La situazione è ancora più grave se si considera la situazione delle bambine.
Questi numeri mostrano come le violazioni del diritto all'istruzione siano ancora in atto e i Paesi devono lavorare per un'istruzione di qualità più inclusiva ed equa per tutti. L'istruzione non è solo un diritto umano; è un bene pubblico e una responsabilità sociale.
22/1/2024