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18/6/2023

Antigone: XIX Rapporto sulle condizioni di detenzione “È vietata la tortura”

In occasione della presentazione del XIX rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione intitolato “È vietata la tortura” è stato fatto un resoconto della situazione nelle carceri italiane. Antigone nel corso del 2022 ha visitato 97 istituti penitenziari.

Il titolo del rapporto si riferisce ai molteplici procedimenti e ai processi per violenze e torture in carcere. Nonostante vi siano dati evidenti che dimostrano l’esistenza di questa pratica disumana all’interno delle carceri e la possibilità di essere perseguita grazie all’approvazione di una legge del 2017, sono state mosse proposte di abolizione del reato di tortura o di modifica dell’articolo 613-bis. Secondo il presidente di Antigone, Patrizio Gonnella, l’eventuale approvazione di queste proposte rischierebbe di far saltare i processi attualmente in corso e di lasciare impunito chi si macchia di questo crimine.

Un dato allarmante è il sovraffollamento: nel 2022 è emerso che nel 35% degli istituti erano presenti celle in cui non erano garantiti 3 mq. calpestabili per ogni persona detenuta. Mentre il tasso di affollamento, al 30 aprile 2023, era pari al 119%, con circa 9.000 persone di troppo rispetto ai posti realmente disponibili. In alcune regioni la situazione è ancor più preoccupante.

Il rapporto mette in luce anche il problema della carenza di educatori (ciascun educatore deve occuparsi di 71 persone detenute) oltre che del sottorganico di psicologi e psichiatri, e a fronte dei numerosi casi di problemi psichiatrici tra i detenuti, le ore di servizio degli psichiatri erano in media 8.75 ogni 100 detenuti, quelle degli psicologi 18,5 ogni 100 detenuti. Un quadro questo che costituisce in parte fattore scatenante di casi di suicidio all’interno delle carceri. Sono 85 i suicidi avvenuti lo scorso anno e già 23 nei primi 5 mesi del 2023.

 

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18/6/2023