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1/8/2022

Autorità Garante per l'Infanzia e l’Adolescenza: presentata la Relazione 2021 al Parlamento Italiano

Il giorno 14 del mese scorso, Carla Garlatti attuale Autorità Garante per l'Infanzia e l’Adolescenza ha presentato la “Relazione al Parlamento 2021”.

“Viviamo in tempi di crisi e bisogna reagire con una serie di risposte articolate per rilanciare le politiche a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia” sottolinea Garlatti. L’approccio seguito deve essere quello di coinvolgere i minori nelle scelte che li riguardano, attraverso la responsabilizzazione i bambini e le bambine possono modellare il loro futuro.

Il bilancio di un anno di lavoro non è promettente. Si evidenziano gli effetti avversi che la pandemia ha lasciato nella nostra società e i bambini e le bambine si trovano più esposti e in maggiori condizioni di vulnerabilità. A fine del 2021 i minori in famiglie che si trovano in povertà assoluta erano un milione e 384 mila (3% in più rispetto ai dati del 2019).

Per fronteggiare questo scenario l’AGIA ha contribuito all’adozione del PNRR, il Piano Infanzia e il Piano d'Azione italiano sulla Child Guarantee. Questi interventi hanno riguardato -tra gli altri- asili nido, mense scolastiche, scuola, pari opportunità e partecipazione dei minori.
In maniera autonoma, l’AIGA si è altresì attivata in numerose iniziative. Tra le altre, uno studio scientifico sulla salute, lo sviluppo e il benessere mentale dei minorenni. I primi risultati sono allarmanti, afferma Carla Garlatti, e rischiano di diventare problemi cronici per via della pandemia. Si parla di disturbi del comportamento alimentare, ideazione suicidaria, autolesionismo, ecc.

Per quanto concerne la dispersione scolastica, Carla Garlani ha rilanciato una serie di proposte per istituire in Italia aree di educazione prioritaria nelle zone a più alto rischio. Inoltre occorre concentrare risorse per migliorare le scuole e i servizi, per le famiglie fragili offrire interventi su misura, istituire un servizio di psicologia scolastica e rispettare l’obbligo scolastico per i gruppi vulnerabili per farli uscire da un contesto sociale marginale.

L’AGIA propone anche investire su un decisivo rinnovamento della didattica e degli stili di insegnamento, aumentare il numero di scuole a tempo pieno, promuovere ambienti informali di apprendimento e aggregazione.

Attraverso una consultazione pubblica “La scuola che vorrei” circa 10 mila studenti hanno espresso di volere un maggior dialogo con gli insegnanti, ridefinire il piano di studi con materie a scelta, ecc. Carla Garlatti ha lanciato un Manifesto in cinque punti, realizzabili da subito, che punta a coinvolgere i minori nelle decisioni istituzionali e invita a introdurre una legge di sistema in materia.

L’evento tenutosi presso la sala Capitolare del Senato della Repubblica è stato l'occasione per presentare una rendicontazione delle attività che si sono svolte fino a quella data e per porre un cenno sui futuri sviluppi in ambito dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza.

La relazione è consultabile tramite il seguente link