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30/3/2021

Comitato europeo dei diritti sociali: conclusioni 2020 relative a impiego, formazione e pari oportunità

Il Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) del Consiglio d'Europa ha pubblicato le sue conclusioni 2020 sulle disposizioni della Carta sociale europea relative all'impiego, alla formazione e alle pari opportunità; riguardanti i seguenti articoli:

  • diritto al lavoro (articolo 1);
  • diritto all’orientamento professionale (articolo 9);
  • diritto alla formazione professionale (articolo 10);
  • diritto delle persone portatrici di handicap all’autonomia, all’integrazione sociale e alla partecipazione alla vita della comunità (articolo 15);
  • diritto all’esercizio di un’attività a fini di lucro sul territorio delle altre Parti (articolo 18);
  • diritto alla parità di opportunità e di trattamento in materia di lavoro e di professione senza discriminazioni basate sul sesso (articolo 20); 
  • diritto a una tutela in caso di licenziamento (articolo 24);
  • diritto dei lavoratori alla protezione dei loro crediti in caso d’insolvenza del loro datore di lavoro  (articolo 25).

Nel quadro della procedura dei rapporti, il Comitato ha adottato 349 conclusioni riguardanti 33 Stati, tra cui 152 conclusioni di non conformità e 97 conclusioni di conformità. In 100 casi, di cosiddetti rinvii, il Comitato non è stato in grado di valutare la situazione per mancanza di informazioni.

Il Comitato ha inoltre pubblicato le sue conclusioni 2020 riguardanti Belgio, Bulgaria, Finlandia, Grecia, Irlanda, Italia e Portogallo, relative ai follow-up delle decisioni (nel quadro di reclami collettivi).

Per quanto riguarda l'Italia, Il Comitato ha concluso che c'è stata una violazione dell'articolo E in combinato disposto con Articolo 31§1 a causa delle inadeguate condizioni di vita nei campi o in insediamenti simili per i Rom che scelgono di seguire uno stile di vita itinerante o che sono costretti a farlo (§12 della decisione). In particolare, il Comitato ha riscontrato che l'Italia non ha dimostrato di aver preso adeguate misure per garantire che ai rom siano offerti alloggi in quantità e qualità sufficienti a soddisfare le loro esigenze particolari e di aver assicurato o di aver preso provvedimenti per garantire che le autorità locali adempiere alle loro responsabilità in questo settore (§37 della decisione).