A A+ A++
11/7/2017
Council of Europe’s Committee on Bioethics - From Law to Practice: Towards a roapmap to strengthen children's rights in the era of biomedicine
Council of Europe

Consiglio d'Europa:Il Comitato di Bioetica pubblica uno studio sulle sfide per i diritti dei bambini in biomedicina

Il Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa ha pubblicato uno studio in data 4 luglio 2017 sulle sfide per i diritti dei bambini in biomedicina. La ricerca, elaborata dalla Scuola di giurisprudenza dell'Università di Leiden (Paesi Bassi), analizza la rilevanza dei principi giuridici internazionali ed europei esistenti per affrontare le sfide poste nei confronti dei diritti del bambino attraverso gli sviluppi scientifici e tecnologici della biomedicina e propone, ove opportuno, possibili azioni da intraprendere.

Lo studio si basa su una precedente ricerca dell'Università di Uppsala (Svezia) dal titolo "I diritti dei bambini in biomedicina: le sfide derivanti dagli avanzamenti scientifici e dalle incertezze". Questi due studi contribuiranno alla preparazione di una conferenza internazionale, organizzata dalla Presidenza del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa per celebrare il ventesimo anniversario della Convenzione di Oviedo, che si terrà il 24 ed il 25 ottobre 2017.

La convenzione di Oviedo costituisce il primo trattato internazionale vincolante progettato per la preservazione della dignità umana, dei diritti umani e delle libertà attraverso una seria di principi e proibizioni contro l’abuso dei progressi medici e biologici. L'obiettivo della Convenzione è la priorità degli interessi umani sugli interessi delle scienze o della società. Stabilisce una seria di principi e proibizioni riguardante la bioetica, le ricerche mediche, il consenso, il diritto alla vita privata e alla privacy, il trapianto d’organi ed il dibattito pubblico. Questa convenzione internazionale, che è stata firmata dalla maggioranza degli Stati europei, stabilisce i principi fondamentali applicabili sia alla medicina quotidiana che alle nuove tecnologie nel campo della biologia umana e della medicina.

I due studi sono anche parte delle attività svolte nell'ambito della Strategia del Consiglio d'Europa sui diritti dell'infanzia 2016-2021.