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3/8/2019

Dalla Summer School “Building future on peace” nasce il manifesto "Everyday for Peace"

Dal 22 al 26 luglio 2019 si è tenuta ad Assisi, presso Casa Leonori, la Summer School “Building future on peace”, organizzata da Azione Cattolica Italiana, Istituto di diritto internazionale della pace “Giuseppe Toniolo”, Caritas Italiana, Focsiv e Missio.

Al termine dei lavori della Summer School i promotori dell’iniziativa hanno lanciato “Everyday for peace” - Manifesto per un futuro di Pace. L’adesione al documento impegna «ad essere cittadini responsabili, artigiani di pace e di speranza, pellegrini sulle orme dei testimoni di un’umanità riconciliata», nelle città, in Italia, in Europa e nel mondo intero.

Per tutti e per ciascuno la pace è «un bene necessario e un dovere inderogabile, senza cui non può esservi alcun progetto credibile sul futuro». Il Manifesto esprime, inoltre, il suo No deciso alla vendita delle armi, specialmente a quelle costruite nei paesi dell’Unione Europea, chiede l’applicazione di politiche comunitarie, «per accoglienza, inclusione e coesione, sostenibilità ambientale, lavoro, lotta alle disuguaglianze e discriminazioni», che siano coerenti con i principi fondatori dell’Unione. Il documento vincola inoltre ciascuno a «tessere il tessuto sociale delle nostre comunità», promuovendo una sicurezza che nasca dall’incontro e «non dai muri di separazione» e chiede alla politica responsabilità e lungimiranza, aprendosi all’ascolto dei cittadini.

Per quanto riguarda l'Italia, nel Manifesto si chiede di dare «nuova linfa ai principi di unità, sussidiarietà e leale collaborazione tra istituzioni ed enti che costituiscono la Repubblica» e si esorta ciascun cittadino a «“disarmare la lingua e le mani”, sollecitando i responsabili delle istituzioni a riconoscere il valore generativo del confronto, investendo sulla costruzione di una società nonviolenta».

Il Manifesto esprime infine preoccupazione «per lo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali e delle scelte irresponsabili condotte dall’uomo nell’ultimo secolo» e reclama maggiore sollecitudine nel perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 affinché «lo sviluppo umano integrale, in quanto rispettoso dell’ambiente e dei diritti umani, sia la via per il reale progresso dell’intera umanità e per la costruzione della pace».

Il manifesto completo è consultabile nel file sottostante.

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3/8/2019