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26/6/2010
Logo della Conferenza del Consiglio d'Europa su "Educazione per le società democratiche sostenibili: il ruolo degli insegnanti"

Educazione per le società democratiche sostenibili: il ruolo degli insegnanti

Nelle giornate del 4 e 5 giugno 2010 si è svolta a Ljubljana, in Slovenia, una Conferenza dei Ministri dell’Educazione del Consiglio d’Europa

Il focus della discussione ha riguardato l’educazione, ed in particolare il ruolo degli insegnanti, per la ricerca di soluzioni condivise, efficaci e valide, per affrontare le sfide poste dalle società contemporanee, in particolare considerando la crescente diversità culturale odierna.

La Conferenza giunge subito dopo l’adozione della Carta Europea sulla Educazione per la Cittadinanza Democratica e l’Educazione ai Diritti Umani, dell’11 maggio 2010.
Il tema trattato a Ljubljana, di conseguenza, pur riguardando specificamente le politiche per l’educazione e la formazione degli insegnanti, si può leggere alla luce del fondamento indicato nella Carta riferito al diritto all’educazione sancito nel Diritto internazionale dei diritti umani.

La Conferenza ha trattato, nello specifico, tre tematiche:

A- Competenze degli insegnanti per le diverse società democratiche;
B- Riconoscimento sociale e sviluppo professionale;
C- Partenariati e reti nel settore dell’Istruzione.

Al termine della Conferenza è stata proclamata una Dichiarazione nella quale si invitano i governi a favorire l’educazione professionale con adeguate scelte politiche:

- fare in modo che il riconoscimento sociale sia commisurato all’importanza del compito che gli insegnanti svolgono, anche con adeguata retribuzione;
- promuovere il lifelong learning dei docenti a tutti i livelli, incentivando la personale assunzione di responsabilità degli insegnanti per un sistematico, personale sviluppo professionale;
- incoraggiare lo sviluppo di adeguate metodologie didattiche che equipaggi i futuri insegnanti per la gestione di un ambiente socio-culturale diversificato.

Nella stessa Conferenza sono state quindi adottate due Risoluzioni:
Risoluzione (MED 23-13) sul miglioramento della formazione degli insegnanti attraverso il programma Pestalozzi.
Risoluzione
(MED 23-15) sul Programma Educazione del Consiglio d’Europa nel contesto della riforma istituzionale.

In quest’ultimo documento, in particolare, si sottolineano le difficoltà che l’Europa incontra sistematicamente nel cercare di fondarsi su valori condivisi, e, nello specifico, nel percorso di ricerca di un programma educativo basato su un’istruzione di qualità, accessibile a tutti e per tutta la vita. Per raggiungere questi obiettivi è necessario che ogni persona assuma competenze in una vasta gamma di settori. Questo può essere ottenuto solo attraverso politiche per l’istruzione che garantiscano:
- una preparazione continua come cittadini attivi nelle società democratiche;
- uno sviluppo personale;
- lo sviluppo ed il mantenimento, attraverso l’insegnamento, l’apprendimento e la ricerca, di un’ampia base di conoscenze avanzate;
- preparazione per l’occupazione sostenibile e l’imprenditorialità.

Risulta evidente il collegamento valoriale e concreto delle conclusioni e delle indicazioni della Conferenza di Ljubljana alla Carta Europea sulla Educazione per la Cittadinanza Democratica e l’Educazione ai Diritti Umani sopra citata, sia per i riferimenti continui alla democrazia che a quelli alle differenze culturali presenti nella società odierna.

In particolare ne richiama la Parte III, Politiche, ai punti 8, Gestione democratica: "Gli stati membri devono promuove la governance democratica in tutte le istituzioni educative sia quale metodo di governance ch è desiderabile e utile di per sè sia quale mezzo pratico di apprendimento e di esperienza della democrazia e di rispetto dei diritti umani...", e 9, Formazione: "Gli stati membri devono fornire insegnanti, altro personale educativo, giovani leaders e formatori che sono necessari per iniziare o sviluppare la formazione per l’educazione per la cittadinanza democratica e l’educazione ai diritti umani. Essi devono garantire che tale personale abbia una accurata conoscenza e competenza quanto agli obiettivi e ai principi della disciplina e quanto ad appropriati metodi di insegnamento e apprendimento, così pure altre abilità appropriate per la loro area educativa."