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6/10/2021

Eliminare l’ageismo e la discriminazione in base all'età, afferma l’esperta delle Nazioni Unite Claudia Mahler

Claudia Mahler, esperta indipendente delle Nazioni Unite sul godimento di tutti i diritti umani da parte delle persone anziane, ha presentato il suo ultimo rapporto alla 48a sessione regolare del Consiglio per i diritti umani a Ginevra, Svizzera.

L’ageismo si manifesta principalmente con stereotipi, pregiudizi e/o discriminazioni contro le persone anziane basati sulla percezione che una persona sia "vecchia". All'inizio di quest'anno, il primo rapporto globale delle Nazioni Unite sull'ageismo ha sottolineato che metà della popolazione mondiale è ageista contro le persone anziane.

"Lottare contro l’ageismo ed eliminare le discriminazioni basate sull'età è un punto di partenza per il pieno godimento dei diritti umani delle persone anziane" ha affermato Mahler, aggiungendo che “Non ci può essere dignità ed uguaglianza di diritti se le persone anziane continuano ad essere viste principalmente come soggetti beneficiari di cure e sostegno che creano pressione sul budget e sulle risorse”.

Come afferma il rapporto, le politiche e i piani di emergenza spesso non considerano in modo completo le situazioni ed i bisogni delle persone anziane, il che si traduce in servizi e soccorsi inadeguati, con conseguenze potenzialmente gravi per la loro vita e per la loro salute.

Inoltre, l'ageismo può aggravare altre forme di disuguaglianze basate su genere, disabilità, identità di genere ed identità sessuale, origine etnica e molti altri motivi. Il rapporto sottolinea che per assicurare che le persone anziane realizzino il potenziale di una vita più longeva, vissuta con dignità ed uguaglianza, è importante considerare come l'età avanzata si interseca con altri "ismi", come il razzismo, il sessismo e l'ableismo

"L'ageismo è così radicato nella nostra società che non viene riconosciuto e non viene contestato", ha affermato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet, parlando a un evento collaterale in cui si discuteva del rapporto e delle sue raccomandazioni, affermando che è importante modificare la nostra mentalità ed opporsi all’immagine attribuita alle persone anziane come fragili, dipendenti e vulnerabili.

Il rapporto sottolinea la necessità critica di sradicare l'ageismo e la discriminazione per età. Mahler afferma che è necessario un approccio basato sui diritti umani per passare ad un paradigma "che riconosca gli anziani come titolari di diritti" che hanno le stesse garanzie di dignità, uguaglianza, partecipazione, autonomia e indipendenza durante tutto il corso della loro vita".

Il rapporto sottolinea dunque l’impegno degli Stati nell’accelerare lo sviluppo di politiche, leggi e misure pratiche per combattere tutte le forme di ageismo e discriminazione per età.

Mahler chiede un trattato internazionale completo sui diritti umani delle persone anziane, che proibisca ogni forma di discriminazione basata sull'età efornisca standard e indicazioni su come "promuovere, realizzare e proteggere in modo pratico e significativo i diritti umani delle persone anziane".